Normative

Bonus barriere architettoniche 2025: come funziona e come ottenerlo

Anziana signora che risparmia soldi grazie al Bonus barriere architettoniche 2025

Il tema dell’accessibilità è sempre più centrale nella progettazione di spazi pubblici e privati. In questo contesto, il Bonus barriere architettoniche 2025 rappresenta un’importante agevolazione fiscale per favorire l’abbattimento degli ostacoli fisici in edifici esistenti, a vantaggio di anziani, disabili e persone con mobilità ridotta.

Grazie a questo incentivo, è possibile intervenire su abitazioni e condomini per installare dispositivi come montascale, servoscale, ascensori, rampe e altri ausili, migliorando l’autonomia domestica e la qualità della vita. Con il disegno di legge di conversione del Decreto n. 212/2023, il Bonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025, ma limitato agli interventi “trainanti” realizzati su edifici esistenti, già dotati di impianto elettrico e riscaldamento. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il bonus nel 2025, chi può beneficiarne e come accedervi.

Cos’è il Bonus barriere architettoniche 2025

Il Bonus barriere architettoniche è una detrazione fiscale prevista dalla legge italiana per interventi edilizi finalizzati all’eliminazione o al superamento di ostacoli che limitano la mobilità, in particolare di persone con disabilità o anziani.

Nel 2025, la misura è stata prorogata con alcune modifiche rispetto agli anni precedenti, mantenendo tuttavia una struttura simile: si tratta di una detrazione del 75% delle spese sostenute, con limiti di spesa variabili in base alla tipologia di edificio e alla proprietà.

La detrazione può essere fruita:

  • in dichiarazione dei redditi (in 5 anni)

  • oppure come sconto in fattura o cessione del credito, a seconda delle disposizioni in vigore e dell’accordo con l’impresa esecutrice

Tuttavia, per gli interventi diversi da quelli “trainanti”, a partire dal 2024 lo sconto in fattura e la cessione del credito non sono più ammessi, salvo per le categorie di contribuenti considerati “incapienti”.

Chi può richiedere il bonus

Il Bonus è accessibile a:

  • Proprietari e nudi proprietari

  • Usufruttuari

  • Inquilini

  • Condomìni (per parti comuni)

  • Imprese e enti del terzo settore (in determinati casi)

Non è necessario che nel nucleo familiare sia presente una persona disabile, ma l’intervento deve essere finalizzato alla rimozione effettiva di ostacoli alla mobilità, in conformità alle normative tecniche sull’accessibilità (DM 236/1989).

Quali interventi sono ammessi

Il Bonus copre un ampio ventaglio di interventi edilizi e impiantistici, tra cui:

  • Installazione di montascale e servoscale

  • Realizzazione di ascensori o piattaforme elevatrici

  • Costruzione di rampe di accesso

  • Gli interventi realizzati per installare dispositivi che, grazie alla tecnologia, alla comunicazione o alla robotica, facilitano la mobilità all’interno e all’esterno dell’abitazione per persone con disabilità grave, come definito dall’articolo 3, comma 3, della legge 104 del 1992.

Tutti gli interventi devono rispettare i requisiti tecnici in materia di eliminazione di barriere architettoniche, garantendo accessibilità, visitabilità e adattabilità degli spazi. Dal 2024, per ottenere il bonus è necessario che gli interventi siano realizzati su edifici già esistenti, dotati di impianto elettrico e, ove previsto, di impianto di riscaldamento.

Massimali di spesa previsti nel 2025

La detrazione del 75% è applicabile su un tetto massimo di spesa, variabile in base al tipo di immobile:

  • Fino a 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità indipendenti

  • Fino a 40.000 euro per ciascuna unità immobiliare in edifici da 2 a 8 unità

  • Fino a 30.000 euro per ciascuna unità in edifici con più di 8 unità.

Documentazione necessaria

Per accedere al Bonus, è fondamentale produrre:

  • Fatture dei lavori eseguiti

  • Bonifici parlanti per i pagamenti (con causale, codice fiscale del beneficiario, partita IVA del fornitore)

  • Dichiarazione di conformità dei lavori alle normative sull’accessibilità

  • Permessi edilizi o CILA, se necessari

  • Eventuale asseverazione tecnica, nei casi previsti

In caso di sconto in fattura o cessione del credito, bisogna utilizzare la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate e rispettare le tempistiche previste.

Un’opportunità concreta per migliorare la qualità della vita

Il Bonus barriere architettoniche 2025 non è solo un incentivo economico, ma un’occasione per migliorare la sicurezza, l’autonomia e il comfort abitativo. In un contesto sociale in cui l’invecchiamento della popolazione è una realtà sempre più rilevante, dotare le abitazioni di soluzioni accessibili è una scelta lungimirante e necessaria.

I benefici non sono solo per chi ha già una disabilità, ma per tutte le persone che desiderano rendere la propria casa più vivibile nel tempo, senza ostacoli, né rischi.

Abbatti le barriere con semplicità

Il Bonus barriere architettoniche 2025 rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la sicurezza e l’autonomia all’interno degli ambienti abitativi. Grazie a questo incentivo, è possibile abbattere ostacoli fisici, rendere gli spazi più accessibili e promuovere una maggiore inclusione. Una casa senza barriere è un luogo che accoglie, protegge e restituisce libertà a tutte le persone, in ogni momento della vita.

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