Cultura e anzianità: un farmaco per la salute
In tema di salute, l’Italia è un paese che troppo spesso si occupa perlopiù di salute fisica e molto poco di salute mentale.
Nonostante decenni di studio e ricerca sostengano fuori da qualsiasi dubbio, che esista un collegamento diretto fra la psiche ed il corpo che i vantaggi di una salute mentale buona abbiano conseguenze dirette, dimostrabili e palesi sul fisico, questi dati vengono fin troppo spesso ignorati dalle persone e a volte anche dai medici.
Per questo motivo, accade fin troppo spesso che la popolazione affetta da disagi o da disturbi di natura psichica si trovi abbandonata a se stessa. Spesso addirittura i problemi relativi a questo tipo di malattie vengono stigmatizzati provocando senso di colpa in chi ne soffre. Cosa che non accadrebbe mai per un problema, ad esempio, ortopedico.
Dalla popolazione più giovane a quella più anziana, i disturbi dell’umore, di depressione, distimia costituiscono percentuali altissime, molto più di quanto ci immaginiamo.
A maggior ragione se prendiamo in considerazione uno dei fattori caratteristici di questo tipo di patologie: la loro invisibilità.
Internet può aiutare molto
Nella popolazione anziana, questi tipi di disturbi possono accentuarsi per via del peggioramento della condizione fisica e della conseguente impossibilità di raggiungere luoghi di svago.
Non mancano i casi in cui la fruibilità di talune attività sia resa difficile dall’apposizione, magari, di barriere architettoniche.
Tutto ciò non può e non deve scoraggiare le persone a ritrovare il loro lato più umano e soprattutto a non smarrirlo per sempre nella noia e nella rassegnazione.
Durante la pandemia, internet è stato lo strumento attraverso cui tutta la popolazione è riuscita a compiere le attività che il Covid19 ci ha tolto. Lavorare, studiare insieme, imparare cose nuove, vedere film.
A 3 anni ormai dallo scoppio della pandemia, le attività hanno riaperto pian piano ed ora è possibile fare tutte queste cose in presenza (ringraziando il cielo).
Allora internet in questo caso può essere la chiave per permettere a chi comunque non può recarsi fisicamente in un cinema o in un teatro per assumere il miglior farmaco per la mente: l’arte, la cultura la distrazione.
Purtroppo non sempre la popolazione anziana è provvista di un computer, di una linea internet accettabile e di competenze adeguate a fruire agevolmente di contenuti online.
Benefici della cultura per il corpo e lo spirito
- Le attività artistiche, ludiche e di intrattenimento hanno un potenziale sconfinato per l’anima:
- Riducono il livello di stress,
- Spengono il rimugino,
- Abbattono la noia e la monotonia,
- Stimolano la secrezione di neurotrasmettitori fondamentali per il benessere e l’equilibrio dell’umore,
- Forniscono incentivi,
- Combattono il senso di solitudine.