Insufficienza-venosa-cronica-prevenzione-e-rimedi

L’insufficienza venosa è un problema che colpisce sempre più persone nel mondo. Si tratta di una patologia causata dal ristagno di sangue nelle vene degli arti inferiori. I sintomi possono essere diversi. Tra quelli più comuni ci sono il gonfiore e la pesantezza delle gambe. A lungo andare, però, la patologia può portare anche a problemi di deambulazione.

Per non incorrere in questo tipo di malattia è fondamentale avere uno stile di vita sano e adottare tutti gli accorgimenti per prevenirne l’insorgenza. In questo articolo cercheremo di capire quali sono i metodi di prevenzione principali e anche alcuni possibili rimedi.

Insufficienza venosa: cos’è e da cosa è causata

Per insufficienza venosa si intende il disturbo della circolazione causato dalla mancata circolazione del sangue dalle estremità al cuore. Spesso, tale condizione è dovuta semplicemente all’invecchiamento, in quanto il deteriorarsi del corpo comporta un generale indebolimento dell’apparato cardiocircolatorio e, quindi, anche degli arti inferiori. 

Tuttavia, la malattia è spesso connessa ad alterazioni patologiche delle vene, come ad esempio una trombosi venosa profonda o varici. Inoltre, possono contribuire alla sua insorgenza anche sovraccarichi sulle vene, dovute ad esempio ad un problema di alterazione posturale.

Sintomi dell’insufficienza Venosa

Come abbiamo già accennato all’inizio, i sintomi correlati all’insufficienza venosa sono molteplici. Il più comune è sicuramente la sensazione di gonfiore alle gambe, spesso accompagnata da dolore alla vena ectasica. Possono altresì insorgere sintomi come edema a livello dell’arto colpito, così come anche crampi ai polpacci, soprattutto durante la notte. In alcuni soggetti, inoltre, possono comparire anche macchie scure sulla pelle, formicolii alle gambe, iperpigmentazione della pelle degli arti inferiori, prurito e una sensazione di pesantezza generale.

Molto più problematico e preoccupante è il caso di un’insufficienza venosa cronica, che in genere viene diagnosticata attraverso un’ecografia. In questi casi infatti è opportuno intervenire in maniera tempestiva per non incorrere problemi ulteriori.

Prevenzione dell’insufficienza venosa

Cerchiamo di capire ora cosa fare per prevenire questo problema. Come abbiamo già detto, un modo per non incorrere nell’insufficienza venosa consiste nell’adottare uno stile di vita sano. Soprattutto dopo il superamento dei 50 anni di età, periodo della vita in cui si è maggiormente soggetti a questo tipo di problema, è necessario adottare una buona alimentazione e fare regolarmente sport. Nel primo caso bisogna prediligere una dieta povera di sale e carboidrati, in maniera tale da garantire una buona salute alle valvole venose. È opportuno poi consumare alimenti benefici per le vene, come ad esempio frutta e verdura di color rosso o arancione, caratterizzate da un’alta presenza di antiossidanti, i quali permettono il rafforzamento delle vene. Può essere molto utile anche il pesce, ricco di Omega 3, e cereali integrali con fibre. Infine, bisogna assicurare anche il consumo di agrumi con abbondante vitamina C. In generale, è fondamentale avere un peso nella norma, in modo da non apportare un sovraccarico alle valvole venose. 

A tutto ciò bisogna aggiungere anche una sana attività fisica, che però deve essere svolta senza un eccessivo sforzo. Possono andare bene anche sport come la bicicletta, il nuoto o anche una semplice camminata veloce e tutte quelle attività che permettono di migliorare la circolazione del sangue e favorire il sistema vascolare. Qualsiasi attività si scelga, deve essere condotta in modo giusto e soprattutto con un buon equipaggiamento. In particolare, bisogna fare attenzione alle scarpe, che devono essere quanto più comode possibile e dotate di un plantare anatomico e di un buon rialzo.

In alcuni casi, soprattutto nelle persone più anziane, può essere molto utile effettuare esercizi di fisioterapia per muscoli e articolazioni, sempre però sotto una supervisione di esperti nel campo. Alcuni esercizi, come quelli effettuati in acqua, sono particolarmente indicati per la terapia vascolare. Altrettanto utile può essere la cosiddetta elastocompressione, ovvero una terapia che consiste nel fasciare il collo del piede o la gamba con delle bende oppure coprirle con delle calze a compressione graduata, in modo da prevenire insufficienza venosa.

Inoltre, molti studi hanno dimostrato che l’insufficienza venosa è più frequente nei fumatori Pertanto è necessario smettere immediatamente di fumare.
Tra i possibili rimedi da adottare nel momento in cui insorge la patologia c’è la terapia farmacologica, la quale deve essere prescritta dal proprio medico. Inoltre, in questi casi, bisogna sottoporsi regolarmente a visite di controllo motorio, in maniera tale da controllare lo stato della malattia in modo continuo.

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