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Camminare è un’attività preferita da molte persone. Oltre ad essere economica, è anche molto facile da praticare, motivo per il quale viene spesso consigliata alle persone più anziane. Svolgere questo tipo di attività fisica nella terza età può essere un vero e proprio toccasana per tutto l’organismo

Cosa comporta l’invecchiamento per il nostro corpo

Il processo di invecchiamento porta con sé una serie di conseguenze, a partire dalla ridotta capacità di mobilità e la riduzione della funzionalità degli apparati che compongono il corpo umano, come ad esempio quello muscolo-scheletrico. Tuttavia, spesso alla base di un processo di invecchiamento rapido vi è un’eccessiva sedentarietà, la quale, secondo diversi studi, è sempre più considerata la causa scatenante di molte malattie. Viceversa, attraverso l’attività fisica è possibile rallentare questo processo e permettere di recuperare la forza muscolare, nonostante l’età, e prevenire una serie di patologie che possono inficiare sulla qualità della propria vita. 

Passeggiare: i benefici per gli anziani 

Per attività fisica non si intendono solo quegli sport intensivi che richiedono un impegno fisico particolarmente oneroso. Infatti, gli anziani possono trarre molteplici vantaggi anche con una semplice passeggiata. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che camminare consente alle persone in età avanzata di ridurre i livelli di colesterolo, migliorare la circolazione sanguigna e, nel caso delle donne anziane, combattere l’osteoporosi.  Camminare riduce anche il rischio di sviluppare l’artrosi, il diabete di tipo 2, riduce la stitichezza e previene le fratture del femorePer quanto riguarda il cuore, passeggiare in modo regolare permette di aumentare l’efficienza cardio respiratoria e ridurre il rischio di sviluppare patologie coronariche e infarti.  

Inoltre, notevoli benefici sono stati rilevati anche dal punto di vista psicologico: camminare consente infatti di migliorare l’umore e contribuisce alla lotta alla depressione e all’ansia, due disturbi che sono molto frequenti nelle persone anziane. Gli effetti positivi si hanno anche in termini di incremento dell’attenzione e della memoria, in quanto il movimento migliora i tempi di reazione. 

Come svolgere questa attività fisica

Abbiamo visto quindi quali sono i benefici per gli anziani nel praticare questa attività. Tuttavia, essa deve essere svolta tenendo conto delle differenze che ci sono tra i diversi soggetti. Ad esempio, per gli anziani che hanno determinati problemi di deambulazione può essere utile iniziare a camminare in modo graduale e soprattutto in luoghi sicuri. All’inizio possono bastare anche solo 10/20 minuti di passeggiata al giorno per ottenere una serie di benefici. 

Per chi invece non ha particolari problemi, può impegnarsi anche in una passeggiata più lunga sia dal punto di vista della distanza che del tempo. Qual è invece lo stile di camminata migliore? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prendere in considerazione uno studio statunitense che ha cercato di dimostrare qual è il modo di camminare in grado di apportare maggiori benefici. Nello specifico, la ricerca è stata effettuata su circa 5 mila adulti over 40, a cui è stato chiesto di indossare un contapassi con gps per 6 giorni a settimana. I soggetti sottoposti alla ricerca avevano stili di camminata diversi tra loro, con velocità e distanze altrettanto differenti. 

I risultati hanno dimostrato che ciò che è importante, ai fini della prevenzione di malattie cardiovascolari e altri tipi di patologie, non è lo stile e velocità della camminata, quanto piuttosto la durata.  Infatti, rispetto a chi era solito camminare per circa 4 mila passi al giorno, coloro che ne effettuavano 12 mila ottenevano più vantaggi in termini di mortalità. Ecco perché garantire ad una persona anziana un programma di mobilità basato su questi studi scientifici può essere un ottimo metodo per migliorare la sua qualità di vita. Non conta in che modo si effettua una passeggiata, ma la durata, per cui può essere molto efficace anche una camminata lenta ma duratura. Chiaramente, il tutto deve avvenire in percorsi sicuri, evitando quei luoghi dove è più alto il rischio di cadute. 

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