Side view of elderly woman drinking water

Per un anziano garantire una buona idratazione è fondamentale. In età avanzata il livello di disidratazione tende ad aumentare, alimentando i rischi per il proprio organismo, soprattutto nel periodo estivo o invernale. A questo, bisogna aggiungere anche una naturale riluttanza delle persone in terza età nel consumare acqua, dovuta a svariati motivi. 

In questo articolo cercheremo di capire perché è importante assicurare il giusto apporto di acqua all’organismo di un anziano e quanta acqua consigliano di bere gli esperti. Infine, vedremo anche alcuni metodi per superare la riluttanza nel consumo di acqua. 

L’importanza di una buona idratazione per gli anziani

Un’idratazione corretta consente agli anziani di ottenere numerosi benefici, non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. Innanzitutto, bere l’acqua in modo giusto permette di depurare le tossine e aumentare il livello di energia. Infatti, un corpo disidratato non lavora bene ed è molto più lento. 

Una buona idratazione, inoltre, influisce positivamente anche sul cuore, permettendo di pompare un sangue meno denso, e consente di mantenere la corretta funzionalità dei reni. Infine, è da rilevare anche la riduzione del rischio di sviluppare la stipsi, un disturbo molto diffuso negli anziani. 

Viceversa, la disidratazione può essere alla base di numerose patologie. Se non trattata bene, può portare anche all’insufficienza renale e può quindi rappresentare anche una possibile causa di morte. Ecco perché è fondamentale cogliere tempestivamente tutti i segnali di disidratazione, che comprendono lo stato confusionale, una ridotta elasticità cutanea, la bocca secca e una minore produzione di urina. 

Quanta acqua devono bere le persone anziane?

Appurati i tanti vantaggi di una idratazione corretta, resta ora da capire quanto bisogna bere per assicurare tutti i benefici sopra citati. Gli esperti consigliano di assicurare al proprio corpo (in caso di assenza di patologie particolari) tra i 20/25 ml di acqua per ogni chilo di peso. Bisogna quindi consumare tra gli 8 e i 10 bicchieri da 150/200 ml al giorno ogni quarto d’ora, per un totale di 1,5 – 2 litri al giorno.

Ovviamente, la quantità varia in base alle proprie esigenze e in base alle caratteristiche del proprio corpo. Ad esempio, le persone affette da scompenso cardiaco, insufficienza renale o altri tipi di malattie necessitano di un quantitativo differente

Perché gli anziani non vogliono bere?

Il raggiungimento dei livelli ottimali di consumo dell’acqua sono spesso messi a rischio dalla riluttanza degli anziani nel bere. Si tratta di un’abitudine che è stata oggetto di uno studio dei ricercatori dell’Università di Melbourne, i quali hanno stabilito che per i soggetti anziani basta anche poca acqua per eliminare lo stimolo. A sua volta, la riduzione del desiderio di bere è dovuta ad una ridotta capacità del cervello di inviare allo stomaco i segnali relativi al senso di sete. 

I metodi per far bere gli anziani 

Per porre rimedio al problema appena evidenziato, evitando quindi di far insorgere disturbi legati alla disidratazione, è necessario adottare una serie di strategie. In particolare, può essere una buona idea integrare nella dieta alimenti ricchi di acqua, come ad esempio la verdura e la frutta. Allo stesso tempo, è necessario garantire all’anziano il giusto supporto fisico: per molti anche solo riempire un bicchiere può rappresentare un movimento complesso.

La strategia deve inoltre prevedere un programma quotidiano ben definito, basato su un consumo frequente ma con quantità limitate. In alcuni casi, può essere un’ottima idea aromatizzare l’acqua o aggiungervi infusi, in modo da far diventare l’azione più piacevole.

Evitare le cause di disidratazione

Gli esperti consigliano anche di adottare una serie di precauzioni per prevenire il fenomeno della disidratazione. Quando non è dovuta a malattie che ne favoriscono l’insorgenza, come ad esempio il diabete mellito, può essere molto utile adottare alcuni accorgimenti. Ad esempio, bisogna evitare di uscire nelle ore più calde della giornata e quindi tra le 10:30 e le 17:30 durante l’estate. Ma è opportuno prendere le dovute precauzioni anche durante l’inverno Al tempo stesso non bisogna assumere alcolici e bevande zuccherate e mantenere costante la temperatura nella propria abitazione.

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