Ridere-fa-bene-agli-anziani-una-risata-allunga-la-vita

Quando si parla di benessere e di uno stile di vita sano si fa spesso riferimento all’alimentazione e all’attività sportiva. Senza dubbio si tratta di due componenti fondamentali per condurre una vita felice e in salute. Ma nel corso degli ultimi anni sempre più studi scientifici stanno mettendo in evidenza l’importanza del ridere per il benessere del nostro organismo.

La risata, infatti, rappresenta un vero e proprio toccasana per il nostro corpo, che contribuisce alla prevenzione di molte malattie, proprio al pari di una buona dieta e di uno sport. In realtà, i primi a studiare gli effetti della risata sono stati due padri della medicina: Ippocrate e Galeno. Ma è soprattutto negli ultimi tempi che, grazie ai progressi scientifici, è stato possibile rilevare i vantaggi di quest’atto.

Ridere fa bene ad ogni età, ma può essere particolarmente benefico per le persone più anziane. In questo articolo cercheremo di capire proprio perché e come una risata può migliorare la vita delle persone in età avanzata.

Cosa succede al corpo umano quando si ride?

Prima di capire gli effetti sugli anziani, vediamo come reagisce il corpo umano a qualsiasi età quando si ride. Innanzitutto, ridere permette di rafforzare il sistema immunitario, riducendo il rischio di incorrere in malanni di stagione. Inoltre, l’atto permette di rilasciare endorfine, ovvero delle sostanze chimiche prodotte in modo naturale dal cervello che consentono non solo di migliorare l’umore, ma persino di ridurre la percezione di dolore.

In generale, una risata aiuta a ridurre la tensione muscolare e lo stress e, dato l’aumento della dopamina, può essere un’ottima alleata per combattere ansia e depressione. Ci sono poi alcuni vantaggi sorprendenti: ridere permette di aumentare il livello di ossigenazione del sangue e, di conseguenza, ridurre la pressione sanguigna.

Ridere: un toccasana per gli anziani

Inizialmente abbiamo detto che la risata è una medicina soprattutto per gli anziani. Questo perché agisce positivamente nel prevenire alcune malattie tipiche della terza età. Ad esempio, uno studio condotto in Australia dall’Arts Healts Institute ha cercato di capire gli effetti di barzellette e gag fatte da clown e comici su alcune persone ospiti di una residenza assistita affetti da Alzheimer e demenza senile. Lo studio, durato ben 12 settimane, ha stabilito che gli anziani hanno avuto un comportamento meno aggressivo e più sereno per le successive 26 settimane, dimostrando quindi che, non solo l’ironia e lo humour hanno effetti positivi, ma anche che tali effetti hanno una lunga durata nel tempo. Ma gli effetti della risata non si limitano solo al comportamento o all’umore delle persone anziane. Altri studi, infatti, hanno dimostrato che l’atto del ridere rappresenta un esercizio molto utile per allenare il diaframma e i muscoli addominali, con conseguenze positive per gli anziani che soffrono di asma o bronchiti.

Lo yoga della risata

In Oriente i benefici della risata sono già noti da tempo. Proprio per questo motivo, nella disciplina dello yoga esiste un metodo dedicato a questo particolare atto. Stiamo parlando dello Yoga della risata, noto anche con il nome di “Hasyayoga”, che può avere molti effetti positivi per le persone anziane, soprattutto per coloro che hanno difficoltà di deambulazione. Infatti, attraverso tale pratica è possibile non solo migliorare la salute mentale, avendo quindi una maggiore capacità di gestione delle emozioni e migliorando il proprio umore, ma è possibile anche incrementare la sensazione di relax, riducendo al minimo lo stress. Inoltre, se praticata con altre persone, lo yoga della risata può essere anche un ottimo metodo per aumentare la rete di connessione sociale.

L’importanza della risata per i caregiver

Prendersi cura di una persona anziana è una missione che richiede tanta pazienza. Talvolta, può essere un’attività davvero sfiancante. Ecco perché anche per i caregiver è fondamentale ritagliarsi dei momenti della giornata in cui ridere e usufruire di tutti i vantaggi che abbiamo elencato all’inizio. Meglio ancora se si riesce a farlo con la persona che si sta accudendo: in questo modo, oltre a migliorare la salute dell’anziano, si potrà anche rendere l’attività di cura più piacevole.

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