Maria Letizia Vigorito, Autore presso Freemo Romagna

25 Maggio 2024

Come allenare la memoria degli anziani

Con l’avanzare dell’età, è normale che la memoria possa subire dei cambiamenti. Tuttavia, esistono molte tecniche per allenare la memoria degli anziani e mantenerla vivace ed efficiente. Preservare le funzioni cognitive non solo migliora la qualità della vita, ma favorisce anche l’indipendenza e l’autostima. Continua a leggere e scopri alcune strategie efficaci per allenare la memoria delle persone in terza età.

Quali tecniche sono efficaci per allenare la memoria degli anziani?

Esistono molte tecniche per mantenere e migliorare la memoria negli anziani. Queste strategie, se applicate con costanza, possono portare a risultati significativi.

Attività mentali stimolanti: Giochi di logica, cruciverba, sudoku e puzzle sono strumenti eccellenti per tenere attiva la mente. Queste attività richiedono concentrazione e sforzo cognitivo, favorendo il mantenimento delle funzioni cerebrali.
Lettura e scrittura: La lettura di libri, giornali o riviste e la scrittura di diari o lettere sono esercizi che stimolano il cervello. Questi compiti aiutano a migliorare la memoria a lungo termine e a mantenere la mente attiva.
Apprendimento di nuove abilità: Imparare qualcosa di nuovo, come suonare uno strumento musicale, cucinare nuove ricette o imparare una lingua straniera, può avere effetti positivi sulla memoria. L’apprendimento continuo mantiene il cervello giovane e flessibile.
Esercizio fisico: Anche l’attività fisica gioca un ruolo importante nella salute mentale. Camminare, fare yoga o altre attività leggere favoriscono la circolazione sanguigna e migliorano la funzione cerebrale.
Socializzazione: Interagire con altre persone, partecipare a gruppi di discussione o attività di volontariato aiuta a stimolare la mente e a prevenire l’isolamento sociale, che può avere effetti negativi sulla memoria.

Queste tecniche non solo sono efficaci, ma possono anche essere piacevoli e integrate nella routine quotidiana. Il supporto di professionisti può ulteriormente migliorare i risultati.

Come migliorare il decadimento cognitivo?

Migliorare il decadimento cognitivo negli anziani richiede un approccio olistico che combina diverse strategie per mantenere la mente e il corpo attivi e sani.

Dieta equilibrata: Una dieta sana è fondamentale per il benessere cerebrale. Alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, proteggono le cellule cerebrali dai danni ossidativi. Vitamine come la B12 e la D, oltre a minerali come lo zinco e il magnesio, supportano la funzione cognitiva. Gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce, nei semi di lino e nelle noci, sono particolarmente benefici per la salute del cervello, migliorando la plasticità neuronale e riducendo l’infiammazione.
Esercizio fisico regolare: L’attività fisica non solo migliora la salute generale, ma ha un impatto diretto sulla funzione cerebrale. Camminare, fare yoga o praticare il tai chi sono esercizi che aumentano il flusso sanguigno al cervello, favorendo la crescita di nuove cellule cerebrali e migliorando la memoria. Queste attività possono anche ridurre lo stress e migliorare l’umore, entrambi importanti per mantenere la salute mentale.
Attività mentali stimolanti: Mantenere la mente attiva è cruciale per contrastare il declino cognitivo. La lettura quotidiana, i giochi di logica come i cruciverba e il sudoku, e l’apprendimento di nuove abilità, come suonare uno strumento musicale o imparare una nuova lingua, aiutano a mantenere il cervello flessibile e reattivo. Queste attività non solo stimolano la memoria e la concentrazione, ma possono anche migliorare la creatività e le capacità di problem-solving.
Socializzazione: La socializzazione regolare è fondamentale per prevenire l’isolamento e la depressione, due fattori che possono accelerare il declino cognitivo. Partecipare a gruppi di discussione, eventi sociali o attività di volontariato permette agli anziani di interagire con gli altri, stimolando il cervello attraverso conversazioni e nuove esperienze. La rete di supporto sociale aiuta a mantenere un senso di comunità e appartenenza, essenziale per il benessere emotivo e mentale.
Buon sonno: Un sonno di qualità è essenziale per la salute cerebrale. Durante il sonno, il cervello consolida i ricordi e si rigenera. Disturbi del sonno, come l’insonnia o l’apnea notturna, possono compromettere queste funzioni e contribuire al declino cognitivo. Creare una routine del sonno, evitare la caffeina e l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire, e mantenere un ambiente di riposo tranquillo e confortevole sono pratiche che possono migliorare la qualità del sonno.

Allenare la memoria e contrastare il decadimento cognitivo negli anziani è essenziale per mantenere una buona qualità della vita e favorire l’indipendenza. Applicare tecniche stimolanti come attività mentali, socializzazione, esercizio fisico e un’alimentazione sana può fare una grande differenza. Ricordiamoci che ogni piccola azione conta e che creare un ambiente stimolante e positivo può aiutare a mantenere la mente vivace e attiva. Prendersi cura delle funzioni cognitive non è solo un investimento nel benessere attuale, ma anche un modo per garantire una vita più ricca e soddisfacente nel tempo.

Maria Letizia Vigorito

25 Maggio 2024

28 Febbraio 2023

Quali sono gli alimenti che fanno bene al cuore?

Per preservare problemi a livello cardiaco è molto importante scegliere degli alimenti che fanno bene al cuore.

Vediamo di seguito quali sono i cibi più adatti a preservare la salute del nostro cuore.

Frutta, verdura e ortaggi

Al primo posto troviamo frutta fresca, verdure e ortaggi. Il consumo ideale di verdura sarebbe almeno di tre quattro volte a settimana alternando verdure quali spinaci, radicchio rosso, funghi, zucchine, rucola, finocchi.

Per quanto riguarda la frutta (consigliata lontano dai pasti principali) sarebbe opportuno consumare kiwi, mandarini, albicocche, ciliegie, mele, ananas con l’eccezione dei frutti troppo zuccherini (uva, fichi) per chi è in sovrappeso o diabetico.

Pesce

Bisognerebbe consumare il pesce almeno due volte a settimana e optare per tipologie come salmone, alici, sarde, sgombro che sono ricchi di acidi grassi polinsaturi Omega-3 protettivi per il cuore.

Per tutti i tipi di pesce la quantità di grassi saturi è vicina allo zero e la quantità di colesterolo è molto bassa, al contrario invece dei frutti di mare (tipo scampi, gamberi e aragosta) che vanno mangiati occasionalmente perché ne sono ricchi

Legumi

Avena, fagioli, ceci, piselli, lenticchie devono essere presenti nel menù settimanale regolarmente, anche 2-3 volte la settimana. I legumi infatti contribuiscono a ridurre il colesterolo e tengono sotto controllo pressione sanguigna e trigliceridi nel sangue.

Carne

Per la scelta della carne si consiglia quella magra come pollo e tacchino, vitello, coniglio ed agnello, limitando il consumo di carni grasse. I moderni sistemi di allevamento permettono di trovare sul mercato anche carne di maiale magra.

Cereali integrali

Pane, pasta, riso ma anche patate e polenta sono alimenti ricchi di amido e vanno combinati nei diversi pasti. Meglio preferire prodotti integrali ricchi di fibre che riducono l’assorbimento di grassi e aumentano il senso di sazietà, aiutando a mantenere il peso forma. Se si è in sovrappeso diminuire le porzioni poiché questi farinacei hanno un elevato indice glicemico.

Altre buone abitudini da seguire

Seguire una dieta povera di grassi animali, sale, zuccheri semplici e cibi calorici in modo da controllare il peso corporeo
Preferire modalità di cotture salutari come al vapore, lessa, alla griglia, al microonde, con condimenti semplici. No alle fritture che apportano inutili grassi nella dieta
Fare attività fisica regolare commisurata alle proprie condizioni. Basta una camminata veloce, una pedalata in bicicletta o un po’ di nuoto, tre volte alla settimana, per 30 minuti.
Quando ci si concede “uno sgarro alla dieta” con alcuni alimenti ricchi di grassi saturi o ipercalorici bisogna sempre controbilanciare i pasti seguenti con l’assunzione di cibi “favorevoli” e più salutari per il cuore
Smettere di fumare

Maria Letizia Vigorito

28 Febbraio 2023

21 Febbraio 2023

Vacanze in terza età: consigli e idee

Le vacanze per le persone più anziane devono essere organizzate al meglio al fine di evitare situazioni spiacevoli o disagi che potrebbero trasformare le vacanze in un’impresa troppo faticosa.

Specialmente nei casi in cui i nostri cari non hanno completa autosufficienza o hanno ridotte condizioni motorie, sarebbe opportuno, programmare con largo anticipo e puntigliosità le vacanze.

Ecco alcuni consigli e idee da seguire per far vivere anche alle persone più anziane una splendida vacanza!

Viaggiare in sicurezza

Quando ci si trova a organizzare le vacanze per persone di terza età è consigliabile mettere al primo posto la loro sicurezza.

In particolare, nello scegliere la meta delle vacanze per anziani bisogna tenere presente la salute psico-fisica dei nostri anziani e adottare prudenza nella scelta della destinazione.

Se la meta scelta o le condizioni dei familiari anziani lo richiedono, è possibile prendere precauzioni acquistando un dispositivo salvavita dotato di GPS che permetterà di far fronte ad ogni situazione di difficoltà o emergenza tenendosi in contatto anche a distanza.

Prima di organizzare una vacanza per persone di terza età è fondamentale chiedere consiglio al medico e un suo parere rispetto al viaggio che si sta andando ad affrontare.

Scelta della meta più comoda

Quando ci si imbatte nell’organizzazione di vacanze per persone di terza età la scelta dovrà ricadere sicuramente su un posto con tutti i comfort.

Pianificando con cura ogni tappa del viaggio si potrà così regalare una bellissima esperienza ai propri cari.

Bisogna considerare innanzitutto un luogo non troppo lontano e che sia facilmente raggiungibile con mezzi adatti.

Altro aspetto da tenere in considerazione è il clima e la temperatura che dovranno essere nè troppo calde ne troppo fredde.

Importante a tal proposito è valutare la velocità di adattamento ai cambiamenti degli anziani vacanza: più lenti sono ad abituarsi a nuovi contesti e situazioni, più i soggiorni per anziani dovranno essere lunghi, in generale per un tempo compreso fra i 7 e i 15 giorni.

La scelta dei mezzi di trasporto e le tappe da percorrere

Nell’organizzare vacanze per anziani autosufficienti e non, la scelta del mezzo di trasporto è cruciale. Il consiglio è sempre quello di spostarsi in auto, senza imbattersi in ritardi, attese, folle e cancellazioni improvvise di voli aerei e compagnie di trasporto pubbliche.

Un viaggio in auto è l’ideale per organizzare da sé ogni tappa del viaggio e concede la possibilità di fermarsi in qualunque momento per far fronte alle diverse esigenze. Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di un servizio specifico dedicato agli anziani come tour operator che organizzano viaggi per persone di terza età.

Requisiti del soggiorno e attività adatte per anziani in vacanza

Pianificare vacanze per anziani con relativo soggiorno, come abbiamo visto, richiede tutta una serie di attenzioni e accortezze per offrire un contesto d’arrivo favorevole agli anziani in vacanza. Sebbene spesso autosufficienti, gli anziani hanno sempre una situazione di salute più fragile e per questo da tutelare anche e soprattutto in vacanza, pianificando un soggiorno estivo per anziani nelle strutture ricettive che dispongono di servizi e spazi ad hoc per il benessere e il relax della terza età.

Le persone anziane, anche quelle autosufficienti hanno bisogno di soggiornare in una camera d’hotel o villaggio più comoda e sicura possibile, arredata in maniera semplice e possibilmente dotata di un piccolo angolo cucina per ogni evenienza. Nella scelta del soggiorno estivo per anziani sarebbe meglio evitare le strutture troppo fuori mano o organizzate con camere o bungalow distanti gli uni dagli altri: avere la garanzia di trovarsi in un ambiente centrale e vicino ai servizi di riferimento della struttura è essenziale per la sicurezza degli anziani in vacanza.

Maria Letizia Vigorito

21 Febbraio 2023

14 Febbraio 2023

I migliori passatempi per anziani: come allontanare la noia

Per una persona anziana, la solitudine può rivelarsi un trauma comportando la mancanza di stimoli e di voglia di svolgere le attività quotidiane.

Per questo motivo è opportuno stimolare l’interesse e coinvolgere la persona anziana anche dal punto di vista sociale, spronandolo a dedicarsi qualche passatempo che gli consenta di stare bene con sé stesso e di tenere la mente sempre allenata ed attiva.

Sono diversi i passatempi per un anziano solo che possono stimolare la mente e di conseguenza anche la creatività, aiutando così il cervello a mantenersi attivo.

I migliori passatempi a cui possono dedicarsi gli anziani

Attività all’aria aperta

Sole, aria pura e buona compagnia sono il giusto mix per favorire il buonumore e la salute. Sarebbe un’ottima idea quella di organizzare attività ricreative all’aria aperta che non comportino un’eccessiva stanchezza fisica.

Pensiamo ad attività divertenti e semplici come una caccia al tesoro a squadre: questo tipo di attività consentirà ad ogni componente del team di avere un ruolo e lo metterà maggiormente a proprio agio.
Altre attività ludiche all’aperto sono i giochi da tavolo, i quali, nel caso non si intendano dei veri e propri giochi di società, come il gioco dell’oca, possono essere svolti solamente a coppie, come la dama e gli scacchi; tuttavia è sempre possibile organizzare dei tornei, attraverso i quali è possibile ampliare il numero delle partecipazioni e, quindi, favorire lo stare insieme a più persone con la possibilità di divertirsi in compagnia.
Attività sportive quali yoga o il pilates, ma anche bicicletta e camminata veloce: connubio perfetto per ripristinare il giusto equilibrio psicofisico.

Lavoretti manuali

Tra di questi troviamo, ad esempio, la realizzazione di origami, l’arte giapponese che consiste nel piegare la carta in modo che da essa derivino delle particolari figure creative, o l’organizzazione di gare di cucina, attraverso le quali gli anziani possono mettersi in mostra riesumando i propri cavalli di battaglia nella gastronomia.
Altri lavoretti per anziani, apprezzati sia dal pubblico maschile che da quello femminile, possono consistere nella creazione di figure in creta o in cera, questa particolare attività rilassa gli animi e mette in moto la fantasia degli anziani sviluppandone la creatività, o nella pittura con gli acquerelli, infatti è notevolmente risaputo che le tempere e i pennelli sono un ottimo aiuto per combattere la tristezza e la depressione di ognuno.

Maria Letizia Vigorito

14 Febbraio 2023

7 Febbraio 2023

Gli assistenti vocali migliorano la vita degli anziani?

Gli assistenti vocali e in generale tutti i dispositivi dotati di intelligenza artificiali sono diventati strumenti molto efficaci per scoprire potenziali problemi di salute ma soprattutto per contrastare le difficoltà a cui vanno incontro gli anziani.

Questi ultimi possono infatti risentire dell’isolamento sociale, un fenomeno che spesso precede un declino cognitivo e altri problemi di salute.

A conferma di tutto ciò uno studio dell’Università Cattolica che ha evidenziato come esiste almeno una categoria di utenti che può trarre beneficio dagli assistenti vocali, le persone di età compresa tra i 60 e gli 85 anni.

Gli assistenti vocali infatti possono migliorare la vita degli anziani riducendo lo stress psicologico e dando loro maggiore confidenza con la tecnologia.

Nonostante si tratta ancora di risultati preliminari c’è molta speranza per il futuro.

Allo studio hanno preso parte 60 persone alle quali è stato chiesto di usare un dispositivo Amazon Alexa. Ogni partecipante è stato intervistato quattro volte, due settimane prima dell’inizio della sperimentazione, appena prima dell’inizio, alla fine delle due settimane di test e dopo altri quindici giorni.

I risultati più significativi possono essere così sintetizzati:

il 62% del campione ha dichiarato di sentirsi meno solo
il 98% ha espresso maggiore volontà di comunicare con altre persone mediante nuove tecnologie
Il 75% ha dichiarato alla fine della sperimentazione di aver visto aumentare il proprio stato di benessere
il 52% ha dichiarato di aver mantenuto un elevato stato di benessere anche nelle settimane successive alla sperimentazione. La risposta positiva alla domanda “Mi sono sentito calmo e rilassato” usando un assistente vocale è notevolmente aumentata nel corso delle otto settimane di sperimentazione.

Lo studio inoltra ha fatto emergere anche la facilità con cui è possibile interagire con l’assistente: il fatto che sia controllabile con la voce e che gli algoritmi per la comprensione del linguaggio naturale siano sufficientemente evoluti consente anche a chi non ha dimestichezza con la tecnologia di usare questi prodotti con immediatezza per impostare promemoria, riprodurre musica e video, ascoltare le notizie e restare in contatto con amici e parenti.

Anche questo aspetto ha contribuito a far maturare tra i partecipanti la convinzione che sia un prodotto da consigliare alla propria rete di conoscenti.

Maria Letizia Vigorito

7 Febbraio 2023

28 Gennaio 2023

Ginnastica passiva: come funziona e quali benefici ha per gli anziani

La ginnastica passiva comprende una serie di movimenti che si rendono indispensabili per coloro che non riescono a muoversi in maniera autonoma.

L’obiettivo principale della ginnastica passiva in persone anziane è quello di limitare il decorso degenerativo dei tessuti e ottenere una riabilitazione completa quando è possibile.

Come funziona la ginnastica passiva?

La posizione consigliata per svolgere questo tipo di ginnastica è sicuramente supina, bisogna inoltre ricordare che i diversi esercizi sono effettuati su arti con pesanti compromissioni che non presentano più tonicità muscolare. Sarà quindi premura di chi assiste la persona anziana durante i movimenti di metterla in condizione di sicurezza, rispettando la normale fisiologia.

Tipologie di ginnastica passiva

Ginnastica passiva per le spalle
I movimenti che si andranno a compiere riguarderanno la flessione degli arti superiori e a seguire l’estensione partendo dalla testa e riportando il braccio verso il fianco.

Si passerà poi all’abduzione che avviene facendo compiere al braccio un movimento di allontanamento dal fianco verso la testa. Infine, l’adduzione si realizza facendo completare al braccio un movimento di riavvicinamento verso il fianco.

Ginnastica passiva per il polso

La ginnastica passiva per il polso si effettua afferrando la mano della persona e facendo compiere esercizi di flessione ed estensione.

Ginnastica passiva per le dita

La ginnastica passiva per le dita si effettua facendo compiere la flessione e l’estensione delle dita (chiudere e aprire il pugno). Queste articolazioni sono particolarmente delicate e devono essere trattate con delicatezza. Le dita possono compiere anche movimenti di adduzione e abduzione (aprire e chiudere le dita della mano).

Maria Letizia Vigorito

28 Gennaio 2023

21 Gennaio 2023

Si può personalizzare il proprio montascale? I 3 modelli principali

Esistono diverse soluzioni per poter personalizzare il proprio montascale seguendo quelle che sono esigenze sia puramente logistiche che personali.

Il montascale rappresenta la soluzione ideale per assicurarsi l’indipendenza all’interno della propria abitazione quando si va incontro a problemi di deambulazione o si è del tutto impossibilitati a camminare. Tale dispositivo non viene più considerato come un elemento estraneo o di disturbo rispetto al resto dell’arredamento di casa ma al contrario è diventato un oggetto dal design accattivante che si può adattare a seconda dello stile di casa.

Si tratta di sistemi sempre più innovativi, facili da installare e non richiedono particolari interventi di muratura.

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Le principali tipologie di montascale presenti sul mercato

Montascale a poltroncina La poltroncina è il modello più richiesto da coloro che hanno problemi a scendere e salire le scale e che magari utilizzano un deambulatore ma che non necessariamente si trovano su una sedia a rotelle. Si tratta di un modello molto pratico in quanto è sempre richiudibile all’occorrenza e di conseguenza occupa davvero poco spazio.
Montascale a pedana o a piattaforma Questo modello è pensato soprattutto per le persone che si trovano sulla carrozzina. I montascale a pedana sono davvero semplici da usare poiché, inoltre, solitamente non coprono lunghi percorsi ma brevi rampe di scale. Si possono attivare in autonomia mediante comandi intuitivi o un telecomando.
Montascale per disabili a cingoli Questa tipologia di montascale consentono di neutralizzare le difficoltà legate al movimento grazie all’intervento da parte di una sola persona che potrà manovrarli senza sforzo permettendo al soggetto di salire i gradini. La persona con disabilità resta in carrozzina, ed una ruota a cigoli alimentata da potenti batterie permette la scalata.

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Maria Letizia Vigorito

21 Gennaio 2023

7 Gennaio 2023

Il caffè fa bene agli anziani?

La risposta è si! E lo confermano anche diversi studi scientifici.

Bere caffè in età avanzata può essere addirittura un toccasana per il mantenimento del benessere psico-fisico della persona.

“Effetti dei diversi costituenti del caffè sulla salute dell’anziano”, questo il titolo del simposio ospitato all’interno del Convegno SINU, dedicato a “Invecchiamento e longevità: evidenze in campo nutrizionale”.

In questo importante convegno organizzato dalla Società italiana di Nutrizione Umana sono state affrontate tematiche riguardanti l’apparato cardiovascolare, neurologico e digestivo il cui malfunzionamento può comportare diverse problematiche in vecchiaia.

Uno dei medici intervenuti nel corso del convegno ha affermato: “Sono le ricerche più recenti a evidenziare un effetto favorevole della bevanda non solo nei confronti del diabete di tipo 2 ma anche nella prevenzione della malattia di Parkinson”.

Infine ha sottolineato come l’azione biologica degli acidi fenolici (caratteristici del caffè) intervenga efficacemente nella modulazione di alcuni fattori di rischio cardiovascolare (capacità antiossidante plasmatica, suscettibilità all’ossidazione di LDL, aggregabilità piastrinica).

Maria Letizia Vigorito

7 Gennaio 2023

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Posted by Maria Letizia Vigorito

Come allenare la memoria degli anziani

Quali tecniche sono efficaci per allenare la memoria degli anziani?

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